Comunicato Stampa
Roma, 11 marzo 2016
Si è tenuto ieri pomeriggio a Roma, presso Fintecna , nell’Auditorium di Via Veneto l’incontro sul tema “L’ARTE NEL MONDO AZIENDALE COME OPPORTUNITÀ DI FORMAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE – IL FUTURO DELLE IMPRESE A PARTIRE DALLA VALORIZZAZIONE DELLE PERSONE” organizzato da Federmanager Roma.
L’evento ha favorito un confronto sul tema tra tutti i partecipanti tra cui Vertici e Responsabili HR delle maggiori Aziende del territorio ed è stata colta l’occasione per annunciare il Protocollo d’Intesa tra Federmanager Roma e Regione Lazio per il progetto “TORNO SUBITO 2016”.
Elisabetta LONGO – Direttrice Area Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio
della Regione Lazio e Nicola PATRIZI – Capoprogetto “Torno Subito” hanno presentato in anteprima il nuovo Avviso Pubblico 2016 per cui sarà indetta a breve una conferenza stampa.
Dopo i saluti di Riccardo TADDEI – Direttore Generale Fintecna e Giacomo GARGANO – Presidente Federmanager Roma e U.R. Dirigenti Aziende Industriali del Lazio, sono intervenuti sul tema “Arte e impresa insieme: sinergia tra il sistema dell’ ARTE e quello dell’ IMPRESA. Pubblico e privati per condividere l’impegno nella crescita del Paese”: Maurizio BORGHI – Prof.Ord. Formazione nazionale e internazionale Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Michele TRIPALDI – Presidente AIDP Lazio – Associazione Italiana per la Direzione del Personale.
In una stagione di grandi trasformazioni – ha dichiarato Taddei – è urgente intervenire sul patrimonio identitario italiano proponendo una logica da esploratori per individuare insieme al mercato, agli operatori e alle istituzioni delle vie “credibili” al rinnovamento del sistema culturale aziendale.
L’Italia è ricca di opere d’arte da valorizzare – ha aggiunto Gargano – e le imprese devono farsi portatrici del recupero dei beni artistici del nostro Paese, perché rappresentano una componente essenziale della nostra identità culturale. Le aziende, primo motore della creazione di ricchezza per un Paese, a cominciare dai responsabili delle risorse umane, devono tener presente che la valorizzazione della parte creativa ed emozionale è da considerare un arricchimento di ogni singolo profilo professionale e, di conseguenza, dell’azienda stessa. Anche quest’anno, infatti abbiamo rinnovato la partnership con la Regione Lazio per “Torno Subito 2016”, un progetto che coinvolge, tra gli altri, anche numerosi giovani impegnati nel settore dell’arte e dei beni culturali e che loro un’ importante opportunità di crescita professionale e personale.
Nell’odierna gestione del personale – ha commentato Tripaldi – dopo anni di crisi, di ristrutturazioni, contrattualizzazioni precarie e di scarsa visibilità in merito a prospettive e carriere, abbiamo un problema di engagement. Rischiamo di avere i “corpi” dei dipendenti ma non i loro “cuori” e se il rapporto diventa “freddo”, si perde la motivazione e l’ attaccamento all’azienda. Serve passare dal vecchio “credo aziendale” ad un nuovo “credo collettivo ma personale”, fatto di valori, sensazioni, emozioni, bisogni e sogni. L’arte, la cultura la musica possono fortemente aiutare in tutto questo, fornendo paradigmi, riflessioni e stimoli, fornendo l’opportunità di recuperare questa “distanza emotiva” e rendere lo staff più partecipe e più vicino alla propria realtà lavorativa. Se le aziende percorreranno questa strada, riusciranno a contribuire ad una crescita di portata ancor più ampia, quella del nostro Paese!”
In chiusura, guidati dalla curatrice Sabrina FIORINO, i partecipanti hanno visitato la MOSTRA “METAMATERIA” allestita da Fintecna nelle sale dell’Auditorium Via Veneto con l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo, che espone la collezione completa delle opere riprodotte sulle copertine della rivista “Civiltà delle macchine” e le sculture di cinque artisti contemporanei, Carmi, Gheno, Pepper, Pomodoro e Sinisca, che hanno vissuto l’esperienza industriale e di fabbrica, cogliendo le trasformazioni sociali, economiche ed ambientali dell’Italia del boom.
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