Si è tenuta il 2 Marzo scorso la II edizione degli “Stati Generali dell’Intelligence Economica” organizzata dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata presso l’Istituto Luigi Sturzo, dal titolo “Internet of Everything: governance dei rischi e delle opportunità”.
Con gli interventi del Prof. Massimo Giannini e del Dott. Francesco Farina, l’Università di Tor Vergata ha descritto gli scenari e gli impatti potenziali dell’ “Internet of everything” (IOE) sull’economia e sulla società, caratterizzati da una crescita esponenziale di oggetti connessi in rete che alimentano e ottimizzano processi e relazioni, creano nuove economie, ma soprattutto producono dati, che con gli analisti di Intelligence diventano informazioni, che diventano infine decisioni strategiche a supporto della sicurezza e della competitività economica di aziende e Paesi.
“Intelligence of Everything” è la conseguente evoluzione dell’Intelligence Economica supportata dallo IOE, e consiste nel raccogliere e analizzare tutti i possibili dati che arrivano dagli oggetti connessi e nel trasformarli in informazioni determinanti per la decisione apicale:
• per la governance di un fenomeno inevitabile dove tutto è oramai connesso o connettibile, che vede coinvolti cittadini, Aziende e Pubblica amministrazione;
• per favorire la competitività economica delle nostre aziende alimentando le potenzialità di business dell’industria dello IOE;
• per favorire la competitività economica delle nostre aziende e Istituzioni ottimizzando i processi produttivi, organizzativi e decisionali grazie ai benefici offerti dallo IOE;• per tutelare aziende e Istituzioni travolte dal fenomeno dalle minacce implicite ed esplicite che lo caratterizzano, quali regolamentazione, formazione, riconversione dei vecchi lavoratori e produzione di nuove competenze, Cyber Security;
• Intelligence Economica come funzione a supporto quindi del Manager pubblico come privato.
Angelo TOFALO, (Deputato e Componente Co.Pa.Si.R.), Paolo LUPI (Dirigente Ufficio Programmazione strategica dell’AGCOM), Giacomo GARGANO (Presidente Federmanager Roma e Unione regionale dirigenti industria Lazio), Giovanni PAU (Università della California e Sorbonne/Marie Curie), Salvatore LOMBARDO (Direttore Generale Infratel Italia S.p.A.), Francesco MORELLI (Responsabile Sicurezza fisica e gestione emergenze di TERNA), Emiliano GIARDINA (Responsabile laboratorio di Genetica forense dell’Università di Tor Vergata), Bruno PELLERO (Esperto di comunicazioni e docente del Master di Intelligence Economica a Tor Vergata), con le rispettive competenze ed esperienze hanno puntualizzato i diversi aspetti del fenomeno.
Di come il regolatore debba intervenire a garantire investimenti e sviluppo delle tecnologie, garantendo però leale concorrenza sui mercati e tutela degli utenti finali.
Di come sia importante la diffusione culturale dei concetti di sicurezza e competitività economica, e sia necessario ripartire dalla collaborazione tra le Aziende e le Scuole e le Università, per una formazione di eccellenza che porti nelle aziende manager italiani non solo di nascita ma di formazione e cultura.
Diversi i contesti citati di applicazioni IOE, dalla dimostrazione di innovazione nei processi di analisi per la ricostruzione del DNA in genetica forense, alla descrizione dei vantaggi e dei rischi di un tipico esempio di oggetto connesso, l’automobile, la rimodulazione dei processi organizzativi e delle soluzioni di sicurezza di una infrastruttura critica, hanno aperto la finestra della cyber security come elemento essenziale dell’intelligence economica.
Non esistono soluzioni, tecnologie o garanzie definitive, e non si possono di fatto evitare i rischi legati ad una connettività quasi inevitabile, che vanno pertanto affrontati; ma come? Partendo da un immediato ed efficace processo culturale prima ancora che tecnico; agendo soprattutto sul “consumer”, che allo stesso tempo è il primo ad essere esposto alla minaccia e, di conseguenza, colui che rappresenta la prima minaccia di sistema; non limitandosi all’adeguamento tecnologico hardware, ma tenendo costantemente aggiornati anche le applicazioni e i software. Investendo su formazione e politiche integrate di sicurezza pubblica e privata.Facendo si che l’Intelligence Economica diventi politica pubblica e politica aziendale.
Interessante e ricca di contenuti specifici, che sono andati ad approfondire i temi trattati nel corso della mattinata, la presentazione dei papers elaborati in risposta alla “call” dell’Università di Tor Vergata nella sessione pomeridiana.